Dopo esser stato apprezzato dagli hipster berlinesi dov’è nato (e se non li dove??) lo Beer Yoga sta spopolando anche oltre oceano.
Questa nuova “pratica religiosa” si definisce “il matrimonio di due grandi amori” birra e yoga; entrambi secolari terapie per la mente, corpo e anima; e quindi cosa c’è di meglio nell’unire le cose?
Lo Beer Yoga non è una cosa da ridere (anche se non ci siamo fatti un sacco di risate a improvvisare posizioni di yoga con la birra in mano) ma il suo fondatore e yogi Jhula informa che:”prendiamo la filosofia dello yoga e lo accoppiamo con il piacere del bevitore per raggiungere il più alto livello di coscienza”.
Questa illuminazione attraverso lo yoga e l’influenza dell’alcool si traduce in classiche posizioni di yoga assunte con l’aiuto di una bottiglia; come il “saluto della birra” o al bilanciamento di bottiglie sulla testa.
Secondo lo Beer Yoga gratificare la mente con un sorso dell’amato alcolico, può aiutare a raggiungere un più alto stato di trascendenza e una migliore conoscenza di se stessi.
Lo so, lo so, che la state buttando questa notizia nella gogliardia, ma non pensate che lo Beer yoga possa esser preso con leggerezza, o peggio come una nuova occasione per bere alcolici, poiché l’approccio è serissimo!
In ogni seduta fanno da complemento una musica soffusa e un’atmosfera da pub, mentre le bottiglie di birra sono parte integrante delle varie posizioni tipiche dello yoga.
E in Italia?? Ufficialmente non è ancora arrivato, noi credo lo inseriremo come disciplina obbligatoria in ufficio, per il resto, potete esserne i precursori!